- Pubblicata il 07/01/2019
- Autore: SEROTONINA
- Categoria: Racconti erotici lesbo

- Pubblicata il 07/01/2019
- Autore: SEROTONINA
- Categoria: Racconti erotici lesbo
LA VASCA LESBICA – side two - Atene - Vicenza Trasgressiva
Irene si è svestita con indifferenza, mi ha preso per mano e mi ha portato in bagno. Era già in mutande e reggiseno, era incredibilmente sexy e io non ho fatto nessun gesto per resistere. Le incertezze che mi avevano fatta sembrare riluttante erano svanite, ero improvvisamente pronta a fare quello che avrebbe fatto la mia amica. Lei ha iniziato a spogliarsi del tutto, slacciando il reggiseno e liberando le mammelle bianco latte dai capezzoli morbidi con sfumature rossastre. I suoi seni erano molto grandi per una ragazza di appena diciott'anni e, quando ha levato le sue mutande, ha rivelato un pube completamente rasato che evidenziava una vulva straordinariamente grossa e matura.
Io ero imbarazzatissima e l'ho guardata tutto il tempo senza spogliarmi. Quando Irene è rimasta completamente nuda davanti a me, ha detto:
- Dài muoviti, adesso è il tuo turno...
Mentre parlava, è entrata nella vasca e si è seduta.
Ho fatto un bel respiro e ho cominciato a svestirmi di fronte ai suoi occhi. Dopo la felpa, ho tolto il reggiseno e ho scoperto le mie tette, decisamente più piccole delle sue, e con modesti capezzoli scuri. Quindi ho sbottonato i jeans aderenti e li ho trascinati verso il basso agganciando le mutandine e mostrando il mio pube dai peli neri e la vulva un po' fuori allenamento. Ora ero nuda anch'io, e intanto Irene mi osservava tranquilla e sorrideva, come se si trattasse della cosa più naturale del mondo.
Mi ha preso la mano e ho cercato di entrare nella vasca, ma come prevedevo era piccola per due persone, avremmo dovuto stare piuttosto strette. Lei ha detto:
- Incrocia le tue gambe con le mie...
Quando abbiamo trovato una posizione stabile, le nostre vagine erano a meno di venti centimetri l'una dall'altra. Attraverso l'acqua ancora limpida e senza sapone, si vedevano chiaramente. Per sdrammattizzare la situazione, Irene mi ha spruzzato un po' acqua sulla faccia e abbiamo cantato insieme “We are the champions” dei Queen a squarciagola.
- Posso farti una domanda indiscreta?
- Da quando è finita la storia col tuo ex, ti sei mai masturbata?
- No... in questo periodo il sesso non mi interessa...
Ho risposto io, arrossendo. Per uno o due minuti, siamo rimaste in silenzio. Irene ha preso il sapone e ha iniziato a lavarsi, uscendo dall'acqua con le mani per spalmare le sue mammellone grandi e morbide.
CONTINUA
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